SICILIA
La Vigata di Montalbano
non esiste più (per protesta)
Porto Empedocle che adottò il nome rimuove i cartelli. «La Rai ha girato a Ragusa»
La decisione del sindaco Calogero Firetto dopo che il paese non compare nell'ultima serie della fiction
PORTO EMPEDOCLE (Agrigento) — Come direbbe Montalbano, nella sua Sicilia si sono messi a tambasiare, che sta per «girellare da un posto all'altro occupandosi di cose futili». Un giorno decidono di mettere i cartelli con la scritta Vigata a tutti gli ingressi di Porto Empedocle; il giorno dopo, o meglio 4 anni dopo, decidono di toglierli. Così ha deliberato il sindaco Calogero Firetto che vuole cancellare quella che era considerata un'«americanata» del suo predecessore Paolo Ferrara. «Vigata con il nostro paese non c'entra — spiega —. Camilleri nelle sue opere racconta fatti e personaggi di Porto Empedocle, che però non è stato rappresentato nella fiction. È indispensabile che il nostro Comune si presenti a chi viene da fuori con il suo unico vero nome». Il commissario Montalbano in una scena girata sulla terrazza affacciata sul mediterraneo della sua casa
Parole che lasciano intuire un fondo di risentimento per ritrovarsi ad essere il paese natale di Camilleri e in più l'immaginaria Vigata, salvo poi restare tagliati fuori dalle location tv. I «luoghi di Montalbano» sono infatti da tutt'altra parte, tra Scicli, Ragusa Ibla e Marzamemi, ed hanno anche beneficiato di un notevolissimo ritorno economico. Brucia un po'? «Niente affatto; i luoghi della fiction sono bellissimi, perché sono i luoghi del barocco siciliano». Sarà. Ma negli stessi giorni in cui agli ingressi di Porto Empedocle viene buttata giù la scritta Vigata, tutto il paese è in fermento: il 15 gennaio sarà scelto il bozzetto per realizzare una statua a grandezza naturale del commissario Montalbano. C'è stato addirittura un voto popolare, che dovrà essere ratificato da una giuria presieduta da Camilleri. E quel che è uscito dalla porta rientra dalla finestra, con in più la fiction che cannibalizza la fantasia letteraria. La statua di Montalbano potrebbe infatti avere le sembianze dell'attore Luca Zingaretti, perché così lo hanno immaginato quasi tutti i partecipanti al concorso.
Non è una contraddizione? «Il nostro Montalbano sarà come lo Sherlock Holmes di Londra. E poi Porto Empedocle dovrà essere più di Vigata: ne vogliamo fare un città letteraria legata non solo a Camilleri, ma anche a Pirandello ed altri scrittori». L'autore si tiene lontano dalle polemiche, ma avrebbe avvertito che non sarebbe opportuna una statua di Montalbano con le fattezze di Zingaretti. Cartelli e polemiche non sembrano interessare nemmeno i Comuni della fiction. A cominciare da Santa Croce Camerina, dove c'è la «casa di Montalbano » che, quando non è impegnata con la produzione, è un bed and breakfast. Marzamemi, Anche qui sono state girate scene del serial
«Non ci interessa il nome Vigata — dice il sindaco Lucio Schembari —, noi sappiamo solo che i luoghi di Montalbano, quelli originali, sono i nostri. Ciò che conta è quel che si vede in televisione ». Glissano anche da Scicli: «Penso che a Porto Empedocle cerchino solo pubblicità — chiude il primo cittadino, Bartolo Venticinque —. Un po' come i nostri cugini di Modica che per attirare l'attenzione hanno deciso di dare la cittadinanza onoraria a Zingaretti».
Alfio Sciacca
09 gennaio 2009
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